Alla Marianna di quel giorno oggi avrei detto, guardandomi
indietro, semplicemente di non abbandonare mai quella tenacia
e quella voglia di combattere tutte sue, di non dimenticarsi mai
di apprezzare le cose semplici, quelle che chiamiamo giornate
ma che, in fondo, ora so, sono attimi, unici e irripetibili.