Premio letterario intitolato alla poetessa Maria Luisa Spaziani
in occasione del centenario dalla nascita
La Gian Giacomo Della Porta Editore è lieta di presentare il bando del primo Premio letterario intitolato alla poetessa Maria Luisa Spaziani in occasione del centenario dalla nascita. Buona poesia a tutti!
Social Media
Un' indagine avvincente, scritto a due mani da Guido Barosio e Raffaella Cenni.
Nell’era della comunicazione sono i social a guidare il flusso delle informazioni: private, professionali, diffuse dai media, attendibili e non. Per interpretarle e governarle servono strumenti adeguati, visione strategica e conoscenza dello scenario. Oggi siamo tutti al centro del gioco, in questo libro vi raccontiamo le sue regole.

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Comprando dei libri non solo ne trae beneficio l’autore e l’editore ma incoraggi il settore editoriale-culturale del paese.

Tutela dell'autore
garantiamo la massima serità: etica e morale, tutelando i diritti dell'autore.
Ognuno di noi ha il proprio “ cervello emotivo ” in una parte del
corpo, una sorta di punto di rottura dell’inconscio, dal quale
fluiscono le cose irrisolte, le parole non dette, le frustrazioni e
le insoddisfazioni.
“La letteratura che vale è quella che riesce a dar voce a chi non ha voce.”
LUIS SEPÚLVEDA

Vetrina
Le novità 2021

Io non ti voglio più
Mara Antonaccio
Ognuno di noi ha il proprio “ cervello emotivo ” in una parte del
corpo, una sorta di punto di rottura dell’inconscio, dal quale
fluiscono le cose irrisolte, le parole non dette, le frustrazioni e
le insoddisfazioni.

Salvi a metà
Gian Giacomo Della Porta
«Il genio di Salvi a metà sta nel disfare i miti romantici associati
alla figura del poeta adoperando uno stile cristallino e fluido che
sedurrebbe qualsiasi amante della “bella forma”.
dalla prefazione di Cécile Angelini

Il niente che è tutto
Marianna Ansaldi
Alla Marianna di quel giorno oggi avrei detto, guardandomi
indietro, semplicemente di non abbandonare mai quella tenacia
e quella voglia di combattere tutte sue, di non dimenticarsi mai
di apprezzare le cose semplici, quelle che chiamiamo giornate
ma che, in fondo, ora so, sono attimi, unici e irripetibili.